Come dicevamo, un guardaroba senza accessori è un vaso senza fiori, una casa senza mobili.
Ma c’è poco da insegnare e imparare riguardo gli accessori decorativi come i gioielli, i cappelli, i guanti e sciarpe e foulard.
Perché più di ogni altra cosa gli accessori parlano della donna che li indossa, ma non di quella donna nei suoi tratti fondamentali (questo racconto lo fanno i suoi abiti, il suo stile di fondo), gli accessori raccontano di quella donna in quel momento.
Del respiro con cui si è svegliata quella mattina, del pensiero che l’ha colta durante la notte, della suggestione che vuole conservare per tutto il giorno.
Un accessorio parla di un’emozione, di un ricordo che si vuole conservare.
Parla di viaggi, di promesse con se stesse, di legami, di profumi ed essenze.
Insomma, libero sfogo alla fantasia e alla poesia che c’è dietro la scelta di un accessorio. Ma, proprio per questo motivo, non sprecate la possibilità di vestirvi di voi: gli orecchini trovati su una bancarella del paesino sperduto dove avete trascorso la prima vacanza col vostro amore, continueranno a narrare profumi ed essenze per anni, al contrario di quegli orecchini lanciati da una sfilata e dalla breve durata di una stagione.
Create il vostro scrigno di poesia, sarà uno dei più bei doni da fare alle vostre figlie o nipoti, fatto di storie, aneddoti e anche segreti.