Il “design per interni” è il processo che permette di plasmare lo spazio, attraverso la manipolazione dei volumi e il trattamento delle superfici. Da non confondere con l’arredamento d’interni, il design per interni si fonda su aspetti di psicologia ambientale e architettura, oltre che sull’arredamento tradizionale.
Un designer per interni può essere un professionista del campo o una persona per la quale il design è solo una parte del proprio lavoro. Il design per interni consiste nell’analizzare informazioni, stabilire una direzione concettuale, ridefinire il design e produrre documenti di comunicazione grafica e progettazione.
I principi del design di interni
In materia di design per interni è necessario pensare alla casa come a un tutt’uno, una serie di spazi collegati da anditi e scale. Perciò è opportuno applicare alla casa un unico tema e un determinato stile. Questo non vuol dire che tutti gli elementi del design saranno uguali, ma dovrebbero funzionare bene assieme e complementarsi gli uni con gli altri per dare unità alla composizione. Un modo per creare il tema è un uso consapevole del colore. Gli schemi di colore sono un modo fantastico per dare un senso di unità a una serie di spazi. Ad esempio, potreste scegliere di utilizzare in tutta la casa solo tre o quattro colori nelle loro sfumature.
L’equilibrio può essere descritto come la distribuzione del peso visivo in una stanza. E’ possibile scegliere fra tre stili: simmetrico, asimmetrico e radiale.
L’equilibrio simmetrico è tipico degli interni tradizionali ed è caratterizzato dagli stessi oggetti posizionati in maniera simmetrica rispetto a un asse verticale. Un esempio sono quelle vecchie camere dove ogni metà della camera è l’esatto specchio dell’altra metà. Questa simmetria riflette anche la forma umana, perciò un’impostazione bilanciata risulta naturale e confortevole.
Un equilibrio asimmetrico è più adatto a un design moderno. L’equilibrio viene raggiunto attraverso oggetti diversi tra loro che hanno un uguale peso o attrazione visiva. L’equilibrio asimmetrico è più casual e meno forzato, ma più difficile da raggiungere. L’asimmetria suggerisce il movimento e permette di ottenere degli interni più vivi.
Una simmetria radiale si ottiene quando tutti gli elementi del design sono disposti attorno a un punto centrale. Anche una scala a chiocciola è un esempio eccellente di equilibrio radiale. Non viene utilizzata spesso negli interni, ma può essere un elemento interessante se viene usata in maniera appropriata.
Unità e armonia
Il più grande nemico del design per interni è la noia. Una camera con un buon design ha sempre, a prescindere dalla sua dimensione, uno o più punti focali. Un punto focale deve essere dominante, in modo che catturi l’attenzione, e deve essere abbastanza interessante da incoraggiare chi osserva a guardare più a lungo. Un punto focale deve impressionare ma deve anche essere parte integrante dell’arredamento. Un caminetto o uno schermo piatto è ciò a cui la maggior parte delle persone pensa quando si parla di un punto focale di una stanza.
Se non avete un punto focale naturale, come un caminetto, potete crearne uno sottolineando un particolare mobile, un quadro, o semplicemente usando bene i contrasti di colore. Cercate di mantenere un buon equilibrio, in modo che il punto focale non catturi tutta l’attenzione. Se parlassimo di musica, potremmo descrivere il ritmo come le pulsazioni della musica.
In materia di design per interni, il ritmo è legato alla ripetizione di pattern visivi. Il ritmo è definito come continuità, ricorrenza o movimento organizzato. Per ottenere questo in un design dovete pensare a ripetizioni, progressione, transizione e contrasto. L’utilizzo di questi meccanismi imporrà un senso di movimento allo spazio, facendo spaziare lo sguardo tra gli elementi del design.
La ripetizione è l’utilizzo degli stessi elementi più di una volta in uno spazio. Potete ripetere un pattern, un colore, una linea o qualsiasi altro elemento.
La progressione consiste nel prendere un elemento e aumentare o diminuire una delle sue qualità o più di una. L’implementazione più ovvia di questo principio sarebbe la gradazione delle dimensioni. Un gruppo di candele dalle dimensioni progressivamente crescenti crea interesse per via della progressione naturale. Potete creare una progressione anche attraverso i colori, ad esempio con uno schema monocromatico, dove ogni elemento utilizza una sfumatura leggermente diversa dello stesso colore.
La transizione è più difficile da definire. A differenza della ripetizione o della progressione, la transizione tende ad essere un flusso più naturale, dove l’occhio scorre semplicemente da un’area all’altra. La transizione più comune è l’utilizzo di una linea curva che conduca lo sguardo dolcemente, come un ingresso con un arco.
Infine, il contrasto è molto intuitivo. Due elementi in contrapposizione l’uno con l’altro, come cuscini bianchi e neri su un sofà, sono il marchio di fabbrica di questo principio del design.
L’opposizione può essere ottenuta anche attraverso contrasti di forma, come un utilizzo combinato di cerchi e quadrati. I contrasti possono essere molto utili per ravvivare uno spazio ma cercate di non esagerare, o rischierete di rovinare il duro lavoro fatto finora!
Un altro elemento importante del design per interni è la necessità di prestare infinita attenzione ai dettagli. E’ necessario prestare la giusta attenzione ad ogni elemento della stanza. Spesso le persone trovano i dettagli noiosi, pertanto è facile che vengano trascurati e tralasciati. Il colore esprime lo spirito e la vita di uno schema, ma i dettagli sono elementi molto importanti nel design per interni.
Scala e proporzioni – Questi due principi del design vanno di pari passo, dal momento che entrambi sono collegati alle dimensioni e alla forma. Le proporzioni consistono nei rapporti di un elemento rispetto a un altro e di un elemento rispetto all’ambiente.
Colori – I colori hanno un impatto notevole sull’atmosfera che volete creare.