Qualsiasi angolo del giardino può essere ravvivato da piante di rosa, la cui fioritura va dall’inizio della primavera alla fine dell’autunno.
Le rose richiedono un terreno ben drenato, ma sufficientemente ricco di sostanza organica, tale da poter trattenere una certa quota di umidità durante l’estate. Inoltre, vegetano meglio in terreni leggermente acidi e argillosi; nella maggior parte dei casi gradiscono una posizione soleggiata e riparata dai venti.
Alcuni tra i principali gruppi in cui si usa suddividere le rose coltivate a scopo ornamentale sono:
-Ibridi di Tea. Sono rosai cespugliosi, a fiori grandi, di bell’aspetto e buon profumo, che rifioriscono in periodi diversi da giugno a ottobre; possono raggiungere uno sviluppo in altezza che normalmente varia tra 75 e 120 cm. Vanno piantati a circa 60-100 cm di distanza tra loro.
-Ibridi di Floribunda. Portano fiori da giugno a ottobre, riuniti in grandi caratteristici grappoli; le piante raggiungono i 60-200 cm di altezza. La piantagione va effettuata mantenendo una distanza di 60-100 cm tra i cespugli.
-Rose rampicanti e sarmentose .Si tratta di rosai adatti a svilupparsi lungo muri, vecchi alberi, pilastri, GRATICCI, steccati e pergole. Molte varietà fioriscono piú volte in un anno, altre producono fiori che sbocciano in continuazione, altre hanno fioriture prolungate che si verificano in giugno e in luglio. Alcuni di questi rosai derivano da specie rampicanti, mentre altri sono dovuti a mutazioni di ibridi di Tea e di Floribunda.
Le rose rampicanti e quelle sarmentose vanno piantate a circa 2,5 m di distanza tra loro.
-Rose a cespuglio moderne. I fiori di questo gruppo sono spesso appariscenti intensamente profumati; le piante possono crescere fino a 2 m di altezza e sono normalmente rifiorenti da giugno a settembre.
-Vecchie Rose. Sono specie arbustive eccellenti per il giardino, provviste di fiori intensamente profumati, che si formano in giugno e in luglio.
-Rose botaniche. Sono le “antenate” delle moderne varietà di rose, comprendendo le specie spontanee e gli ibridi (naturali e artificiali) da esse derivati; la loro stagione di fioritura è breve, ma alcune di esse sono caratterizzate da fogliame o falsi frutti assai decorativi, che le rendono molto belle anche in assenza di fiori.
-Rose in miniatura. Si tratta di piccoli cespugli che raramente crescono oltre i 25-30 cm di altezza; producono effetti particolarmente gradevoli quando sono coltivati nell’ambito di GIARDINI ROCCIOSI. La fioritura avviene in giugno e in luglio, ma parecchie varietà sono rifiorenti per tutta l’estate.
Scelta delle piante
Le rose cresciute in contenitore, disponibili presso i vivai o i negozi specializzati, possono essere trapiantate in piena terra in qualunque momento dell’anno in cui il terreno non sia eccessivamente bagnato né gelato. Le rose in contenitore sono spesso costose e frequentemente limitate nella scelta delle varietà, ma si possono acquistare già ben sviluppate, scegliendole tra la primavera e l’autunno, quando è possibile giudicarne il vigore esaminando le foglie e i fiori.
Le piante a radice nuda possono essere ordinate in agosto sui cataloghi o direttamente nei centri specializzati, orientandosi su piante provviste di radici fitte e ben sviluppate e con steli robusti. Le rose a radice nuda vanno messe a dimora quando il tempo è caldo e il terreno non è eccessivamente freddo o bagnato.
Piantagione
Almeno un mese prima di piantare le rose, addizionare al terreno abbondanti dosi di letame o di COMPOSTA da giardinaggio; poco prima della messa a dìmora, distribuire sul terreno un fertilizzante chimico. Prima di piantare, togliere gli steli morti o danneggiati e, nel caso di piante a radice nuda, spuntare le radici molto lunghe, immergendole poi in acqua per 24 ore. Scavare buche abbastanza ampie e profonde da consentire di disporre regolarmente le radici e di avere il punto d’innesto appena sotto la superficie del terreno; nella buca si può anche spargere torba, farina di foglie, composta o stallatico.
Per le rase che richiedono sostegni è sufficiente inserire il bastone nella buca nel momento stesso della piantagione .
Una volta che la pianta sia stata messa in posizione, riempire la buca di terriccio, pressare e innaffiare con cura. Quando il tempo diventa freddo, coprire il terreno attorno alle piante con uno strato di paglia o di fogli di giornale.
Cura delle rose
Tutte le rose hanno bisogno di essere potate una volta l’anno; i fiori formati dalle varietà di rosa rifiorenti vanno levati non appena appassiscono, in modo da incoraggiare nuove fioriture. La potatura va effettuata con le cesoie come descritto nell’illustrazione.
Le rose vanno concimate con un fertilizzante apposito da somministrare tra aprile e luglio; si può anche aggiungere concime organico a base di cenere di legna oppure un fertilizzante a base di solfato di potassio.
Per aiutare le piante a trattenere l’umidità e per contenere le erbacce è utile PACCIAMARE le aiuole con strati di composta, di torba odi erba sfalciata.
Nei periodi secchi, innaffiare le piante generosamente, in particolare quelle di nuova piantagione e quelle piú vicine ai muri; per controllare le erbe infestanti si può ricorrere all’uso di prodotti chimici, che vanno distribuiti in aprile, o a regolari zappature durante tutta l’estate.
Controllo degli agenti patogeni
Usare un insetticida sistemico distribuendolo regolarmente da aprile a metà ottobre (vedi essi-n:un); per il controllo delle infezioni fungine. che provocano l’insorgenza di deformazioni o decolorazioni delle foglie, fare irrorazioni regolari a base di appropriati fungicidi sistemici nel mese di maggio. Asportare qualsiasi foglia macchiata o accartocciata, se si ha il dubbio che vi si possano annidare insetti adulti e larve.