Satispay è un’applicazione che consente di effettuare pagamenti in modo semplice e veloce sia online sia nei negozi fisici convenzionati. Molte persone scelgono di attivare un conto su questa piattaforma attratte dalla praticità di un servizio gratuito e dalla possibilità di poter gestire transazioni usando soltanto il proprio smartphone. Tuttavia, può capitare di provare il servizio e di non trovarlo adatto alle proprie esigenze. In queste situazioni, nasce l’interesse a sapere se esiste una procedura per disattivare Satispay e, qualora si voglia soltanto “congelare” il proprio conto, come azzerarne il budget senza chiudere del tutto l’account. Nei paragrafi seguenti sono illustrate le modalità per disattivare il conto, per rimuovere il proprio profilo dalla versione Business, per annullare la ricarica settimanale e per scollegare Satispay dal Cashback di Stato, in modo da avere un quadro completo delle diverse soluzioni possibili.
Indice
Procedura per la richiesta di disattivazione definitiva
Per chi desidera eliminare il proprio account Satispay e porre fine a ogni obbligo o legame con la piattaforma, il primo passo consiste nel contattare via email il servizio clienti. Non è disponibile un pulsante o un’opzione specifica nell’app per procedere in autonomia, pertanto la chiusura del conto passa esclusivamente attraverso la richiesta diretta allo staff di Satispay. La modalità prevede l’invio di un messaggio di posta elettronica all’indirizzo support@satispay.com. L’oggetto raccomandato per accelerare i tempi di gestione è “Chiusura conto Satispay”, mentre nel corpo del messaggio è opportuno specificare chiaramente l’intenzione di chiudere in modo definitivo il proprio profilo. È importante ricordare che la scelta di disattivare l’account rappresenta un’operazione irreversibile: chi si pente della decisione non può recuperare l’account originario, ma può iscriversi nuovamente soltanto dopo un periodo di almeno tre mesi. Il team di assistenza invia in risposta un messaggio contenente un numero di richiesta e un link dedicato alla procedura di disattivazione. In quel link, l’utente deve inserire dati quali numero di richiesta, nome, cognome e numero di telefono, oltre all’eventuale motivazione per cui decide di chiudere il conto. Una volta confermate tutte le informazioni, il conto viene disabilitato nel giro di alcuni giorni lavorativi e l’utente riceve una comunicazione di conferma che sancisce il completamento dell’operazione. Se sul profilo era presente un saldo residuo, tale somma viene riaccreditata sul conto corrente bancario associato al momento della registrazione. Dopo aver ricevuto la conferma definitiva, l’app di Satispay risulta inutilizzabile e non resta traccia del profilo tra le opzioni di pagamento attive. Ciò significa che non si potranno più effettuare o ricevere transazioni e che l’intera cronologia viene considerata conclusa.
In caso di problemi, è possibile contattare il servizio clienti seguendo questa guida su come parlare con un operatore Satispay.
Modalità di disattivazione di Satispay Business
Satispay non è soltanto uno strumento per privati ma anche una soluzione dedicata alle aziende e ai commercianti, grazie a un’offerta specifica denominata Satispay Business. Nel caso di un esercente che desideri interrompere questa collaborazione, la procedura per la disattivazione è simile a quanto visto per l’account standard. Il contatto avviene inviando una email al servizio clienti di Satispay Business, reperibile all’indirizzo business@satispay.com, specificando come oggetto l’intenzione di chiudere il profilo aziendale. Nel corpo del testo occorre indicare i dettagli del negozio o dell’attività commerciale interessata, oltre alla volontà di disattivare il servizio. Il team di assistenza risponde in modo analogo a quanto accade per gli account personali, richiedendo eventuali conferme o chiarimenti. A procedura ultimata, si riceve una email che comunica la disattivazione e l’eventuale rimborso di somme in sospeso verso il conto associato all’esercizio commerciale.
Soluzioni alternative per rendere inattivo il conto senza chiuderlo
Nel caso di utenti che non abbiano deciso con certezza di abbandonare in maniera definitiva il servizio, esiste l’opzione di azzerare il budget settimanale in modo che il conto Satispay risulti inattivo ma ancora disponibile, qualora in futuro si cambiasse idea. Per raggiungere questo obiettivo, è sufficiente avviare l’app, digitare il PIN a cinque cifre, toccare la voce che mostra la disponibilità e selezionare la funzione per modificare il budget. In alternativa, si può entrare nella sezione Profilo all’interno dell’app, individuare l’opzione Ricarica nel box della disponibilità e premere il pulsante per procedere alla modifica. Nella nuova schermata, è possibile impostare il valore 0 come importo settimanale, confermando la scelta. Da questo momento, la ricarica programmata ogni settimana non andrà più a buon fine. Nel primo controllo utile dopo le 23:59 di domenica, la somma eventualmente ancora presente su Satispay viene trasferita in modo automatico sul conto bancario collegato all’app, e l’utente si ritrova con un saldo pari a zero. Il conto non risulta dunque formalmente disattivato, ma rimane inattivo in quanto privo di qualsiasi possibilità di ricarica. Questa soluzione è particolarmente indicata per chi non ha necessità di utilizzare Satispay nel breve periodo ma desidera lasciarsi aperta la possibilità di riattivare il budget in qualunque momento. Per invertire il processo, è sufficiente entrare nuovamente nella sezione Modifica il tuo Budget e stabilire l’importo preferito (25, 50, 75, 100, 125, 150, 175, 200, 250 o 300 euro), con la certezza che l’adeguamento effettivo avviene poi con il controllo successivo alla domenica. Se ci si rende conto di aver cambiato idea o di voler riprendere a utilizzare Satispay per pagare in negozio o inviare denaro ad amici, si evita così la seccatura di dover effettuare una nuova registrazione al servizio.
Conclusioni
Satispay è un servizio apprezzato per la sua semplicità di utilizzo, ma può capitare di non usarlo abbastanza da giustificarne il mantenimento. Per chi ha deciso di abbandonare questa soluzione in maniera definitiva, inviare un’email all’indirizzo indicato e seguire le istruzioni fornite dal servizio clienti rappresenta il percorso obbligato per chiudere il conto. Gli utenti meno risoluti possono azzerare il budget settimanale e interrompere il caricamento automatico di fondi, lasciando il conto in uno stato di stand-by, sempre pronto a essere riattivato in caso di future necessità. Esiste la medesima possibilità anche per la versione Business: una semplice comunicazione all’indirizzo business@satispay.com apre la strada alla disattivazione dell’account dedicato ai commercianti. Infine, scollegare Satispay dal meccanismo di Cashback di Stato richiede pochi passaggi nell’app IO, garantendo di non mantenere online strumenti di pagamento inutilizzati. L’operazione di disattivazione deve essere scelta con consapevolezza, poiché è irreversibile e costringe, in caso di ripensamento, ad attendere almeno tre mesi prima di poter attivare nuovamente un profilo Satispay. Chi non è certo di voler rinunciare a questa piattaforma può trarre vantaggio dalla procedura più morbida di azzeramento del budget, che permette di continuare a conservare l’account senza ulteriori oneri.