Sapere raccogliere funghi è una operazione davvero molto importante, che forse molti tendono spesso a sottovalutare. In questa guida pratica riceverete alcune importanti indicazioni che vi permetteranno di raccogliere funghi nel rispetto del bosco e della natura.
Come raccogliere i funghi
Per raccogliere i funghi è necessario, oltre che delle conoscenze micologiche di base per il riconoscimento-classificazione dei funghi, essere in possesso di appositi permessi locali o regionali o nazionali per evitare di incorrere in sanzioni previste dalle diverse leggi in campo forestale (io vi consiglio di informarvi presso le sedi degli uffici della vostra regione, o comunità montane o…)
Descriviamo adesso la tecnica vera e propria per cogliere funghi nel rispetto della natura: incontrato il fungo, controllate immediatamente che sia di una qualità a voi ben conosciuta e che sia quindi un esemplare sano e ben sviluppato, quindi avente tutte le caratteristiche necessarie al suo riconoscimento.
Una volta riconosciuto estirpatelo da terra con una leggera rotazione e badando di non asportare una zolletta di terra troppo grossa e di alterare il meno possibile il terreno circostante.
Pulitelo per bene con il coltellino ben affilato e la sua spazzolina e riponetelo quindi con cura nel cestino di vimini o nell’apposito zaino per funghi.
Notate bene, se il fungo che avete incontrato durante la vostra passeggiata non vi interessa oppure è velenoso o è troppo giovane o vecchio per poterlo riconoscere, lasciatelo dove sta, senza toccarlo, in modo tale che possa continuare la sua opera naturale a favore dell’ambiente e della natura.
Come conservare i funghi raccolti
Conservare i funghi dopo la raccolta è importante per garantirne la freschezza e la qualità per il consumo futuro. Ecco alcuni suggerimenti per la conservazione dei funghi:
Pulizia: dopo la raccolta, pulire i funghi rimuovendo eventuali residui di terra e foglie. È importante non lavarli con acqua corrente, in quanto i funghi assorbono facilmente l’acqua e diventano molli.
Conservazione in frigorifero: una volta puliti, i funghi possono essere conservati in frigorifero in un sacchetto di plastica o in un contenitore di plastica chiuso. Assicurarsi di non sovraccaricare il sacchetto o il contenitore, in modo che i funghi non si schiaccino. I funghi possono essere conservati in frigorifero per alcuni giorni.
Congelamento: i funghi possono essere congelati per una conservazione a lungo termine. Prima di congelarli, pulirli e tagliarli a fette o cubetti, quindi metterli in sacchetti di plastica per alimenti con chiusura a zip. Rimuovere l’aria dal sacchetto e congelare i funghi. I funghi congelati possono essere conservati per diversi mesi.
Essiccazione: i funghi possono essere essiccati per una conservazione a lungo termine. Lavare i funghi e tagliarli a fette sottili. Posizionarli su una griglia o su un foglio di carta da forno e lasciarli essiccare all’aria per diversi giorni, fino a quando non sono completamente asciutti e fragili. Conservare i funghi essiccati in un contenitore ermetico al riparo dalla luce e dall’umidità.
Bisogna ricordare che alcuni tipi di funghi possono essere tossici se conservati in modo errato. Prima di conservare i funghi, assicurarsi di identificarli correttamente e consultare fonti affidabili per informazioni sulla loro conservazione sicura.